lunedì 16 novembre 2009

Nel 2012 il Mondiale Melges 24 ritorna in Italia

Check this post Nel 2012 il Mondiale Melges 24 ritorna in Italia from ADESSO VELA:
Dove eravamo rimasti?

Ah gi�... la dirigenza della classe italiana a corto di argomenti non produceva nessun materiale per presentare la propria candidatura ed il mondiale 2012 veniva assegnato all'Australia, terra lontana e, a dire il vero, senza una presenza congrua di barche, cosa che invece in Italia certo non manca.

Ed ora eccoci qui a festeggiare la nuova dirigenza di classe che sembra avere imboccato la strada giusta, prima presentando il calendario 2010 in assoluto anticipo su tutto il mondo velistico nazionale, ed ora conquistando proprio quel mondiale che la vecchia gestione non aveva saputo richiedere. In Australia di barche non ce n'erano n� ne sono arrivate e la premiata ditta Testolin & Babini � giustamente tornata alla carica in occasione dell'ultimo meeteing AGM.

Quindi a Settembre 2012 ad Alghero avremo il secondo mondiale Sardo, tutti contenti (non tanto gli anglosassoni che tifano per il loro regno) e forse con i traghetti gratis.

E' gi� partito anche il sito http://www.melges24worlds2012.com

Certo Alghero � una scommessa, posto bellissimo e affascinante, campo di regata superbo ma dovr� prima superare il test della tappa Volvo Cup del prossimo Aprile. Nel caso � gi� pronto un piano B col mondiale che anzich� sardo parlerebbe maremmano. Certo mancano 3 anni ma Annapolis con le sue 50 barche sperdute nella fredda nebbia e nella corrente sar� presto solo un brutto ricordo.

Adesso che bello sarebbe correggere la sciagurata deriva tecnica della classe internazionale, riuscire a scacciare o ridimensionare la banda Brown&Cheever, gente che su un 24 non � forse mai neppure salita, prima che si inventino luci di via, winch e chiss� che altro per rovinare la pi� bella classe monotipo del mondo. Intanto la loro proposta di obbligare dal 1/1/11 le barche che regatano in manifestazioni modiali e continentali ad avere a riva il nuovo strallo � stata bocciata.

E' ora che la nostra flotta, con i suoi numeri ed i suoi risultati, riprenda un p� pi� di peso a livello amministrativo internazionale. Riccardo se ci sei batti un colpo?