martedì 22 giugno 2010

Un popolo di santi, di poeti, di laseristi

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IL FILMATO DELL'ULTIMA GIORNATA DELL�EUROPEO LASER





E IL FILMATO DELLA PRIMA GIORNATA DEL CAMPIONATO





Abbiamo la medaglia di bronzo in carica (ricordate l�impresa dell�oriundo Diego Romero Paschetta a Qingdao 2008?). Perch� allora, esattamente a met� quadriennio, al centro del guado verso Londra 2012, la classe Laser in Italia � a dispetto di una diffusione, di una attivit�, di una struttura tecnica e di una serie di professionalit� indubbie � non riesce a esprimere talenti di livello mondiale?



L�Europeo Laser che si � svolto in questi giorni a Tallin, in Estonia (localit� che festeggia i 30 anni dalle Olimpiadi della Vela nel 1980) fotografa impietosamente una situazione grave, e fa emergere la frustrazione per i tentativi puntualmente andati a vuoto. La vela italiana non sfonda nella popolarissima classe Laser, il singolo per eccellenza, barca diffusa tra spiagge, villaggi e scuole vela, barca dura e tatticissima ormai olimpica da 14 anni (esordio a Savannah 1996), declinata (tecnicamente e commercialmente) in tre piani velici: Standard olimpico maschile, Radial olimpico femminile (ma anche per maschietti pi� leggeri e di ogni et�), 4.7 giovanile e di formazione.



(Michele Regolo)



I risultati di Tallinn sono crudi: due vittorie Croate, un bis notevole per la piccola nazione affacciata sull�Adriatico, e due secondi posti inglesi, rinforzati da molti piazzamenti di vari atleti GBR. In entrambe le classifiche cresce il peso degli equipaggi dei paesi dell�est. In campo maschile vince Tonci Stipanovic davanti all�oro olimpico 2008 Paul Goodison. Terzo overall e fuori classifica per l�Europeo si � rivisto l�asso australiano Tom Slingsby. Vediamo l�azzurro: Michele Regolo, il pi� esperto e navigato dei nostri, l�ultimo a mollare, chiude al 20� posto con qualche buon piazzamento di manche in batteria ma finali in salita, 47� Giacomo Bottoli, 49� Carlo De Paoli, 79� Marco Gallo, 85� Federico Bressan, 95� Tommaso Pelosini, 97� Uberto Crivelli Visconti, 103� Marco Baruzzi, 108� Pietro Cerni.

Classifica finale Standard



(i croati neo campioni europei Laser)



In campo femminile titolo alla croata Tina Mihelic, che precede la britannica Charlotte Dobson e la lituana Gintare Scheidt (che prende il cognome dal marito, il fuoriclasse brasiliano plurimedagliato che oggi corre in Star, meglio cos� visto che da ragazza fa Volungevinciute) 31� Francesca Clapcich, che pure aveva iniziato col botto (prima nella prima prova), 55� Laura Marimon Giovannetti (29� under 21), 67� Laura Cosentino che per� ha lasciato a met� campionato.

Classifica finale Radial



BREVE STORIA DEI SUCCESSI ITALIANI SUL LASER

Storicamente nel Laser (che esiste dal 1971), le vittorie italiane si ricordano al volo: l�Europeo di Gianfranco Oradini nel 1975, un 5� sempre all�Europeo di un giovanissimo Dodo Gorla nel 1976, un 7� al mondiale giovanile IYRU di un certo Paolo Semeraro, i vari podi europei di Vittoria Masotto e Francesca Pavesi nella prima met� degli anni ottanta, culminati col titolo europeo della stessa Pavesi nel 1985 (nello stesso anno la mantovana fu anche terza al mondiale), il 2� posto di Gianluca Grisoli al mondiale giovanile IYRU del 1984. Pi� recenti, la striscia di Larissa Nevierov (oggi tecnico federale Radial, dopo tre partecipazioni alle Olimpiadi) con la perla del mondiale femminile 1998. Poi il mondiale giovanile IYRU di Francesco Bruni nel 1994, e il 4� al Mondiale 2002 di Diego Negri. Naturalmente la medaglia di bronzo alle Olimpiadi 2008 venuta da un personaggio come Diego Romero.



Abbiamo una associazione di classe potente, organizzata, molto presente e anche creativa nel gestire e rinnovare certi formati dell�attivit�, ma soprattutto grande numericamente, con una base forte e con trend inarrestabile di crescita. Basta vedere il sito web ufficiale (www.assolaser.org) per rendersene conto, lo sviluppo delle categorie giovanili Under 21, Under 19, Under 18 e Under 15, gli standard organizzativi, l�attenzione alla comunicazione. Allora perch� dal popolo di laseristi italici emergono raramente talenti in grado di dettare legge a livello internazionale? Un rebus che i tecnici FIV studiano da tempo. Proviamo a suscitare una discussione con questo post: cosa fare per invertire il trend?